Scout
ALBIGNASEGO 1°
RISORSE
LINK UTILI
INFO e CONTATTI
Concorso Presepi 2020!
Sede presso la Parrocchia di Sant'Agostino ​
via Tintoretto 8 35020 Albignasego (PD)
C.F. 92221790287
Scout
ALBIGNASEGO 1°
dal 1992
Poche Regole
4. Segui questa pagina
1. Fatto assieme
3. Mandaci una foto
2. Carta Bianca!
Condividi con il resto del gruppo la vostra creazione!
Mandaci una foto del presepre via mail!
Pubblicheremo tutte le vostre creazioni su questa pagina ogni weekend!
Oltre a trovare le vostre creazioni, grazie al nostro Noviziato conosceremo nuove particolarità sul Presepe.
Non ci sono limiti su numero di statuine, luci, colori, ecc.
Createlo da zero oppure usate statuine che avevate a casa!
Sarà bellissimo!
In un anno particolare, ricco di mascherine e distanze, è l'occasione per vivere in famiglia la creazione di un angolo dove ricordare un Grande Evento!
scout.albignasego1@gmail.com
La Nascita del Presepe
«Vorrei fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme e in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una mangiatoia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’ asinello». Era l’ anno 1223 e mancavano quindici giorni al Natale: san Francesco – che due settimane prima aveva avuto la gioia di veder approvata da papa Onorio III la Regola dei suoi frati – esprime questo desiderio a un certo Giovanni Velita (castellano del paese), «un uomo molto caro» al santo. E la notte di Natale 1223 un paesino nella provincia di Rieti, che si chiama Greccio, diventa la nuova Betlemme, con la scena della nascita di Cristo resa viva e palpitante, mentre Francesco vestito da levita, perché era diacono, canta con voce sonora il santo Vangelo e parla poi al popolo con parole dolcissime.
È il primo presepe vivente nella storia!
Ma quanti erano i Re Magi?
La tradizione vuole che siano tre, ma questo numero è dato dalla relazione con i doni che portano: oro, incenso e mirra. In realtà sul numero dei Magi non si sa nulla con certezza e nemmeno sulla loro provenienza, a cui si accenna con un generico «da Oriente».
C'è una leggenda che narra ci fosse un quarto re Magio, che all’ inizio era partito con gli altri tre. Aveva deciso di regalare a Gesù un sacchetto di perle. Ma per strada, quando incontrava qualche bisognoso, ne regalava una. Di bisognosi ne incontrò parecchi perciò – regalane una di qua e regalane una di là – le perle furono presto finite. Lui non se la sentì di proseguire il viaggio a mani vuote e si fermò: che figura ci avrebbe fatto davanti agli altri che avevano conservato i loro preziosi doni? Ma quella notte sognò Gesù che lo ringraziava delle perle che gli aveva regalato. Far circolare il bene porta solo altro bene.
IL VINCITORE
Vince per essenzialità e semplicità, mantenendo la significatività del contenuto: Gesù è Luce.
Un grande complimenti all'Alice Cassini :-)
Vince materiale Cooperativa Veneta Scout per le avventure di tutti i giorni: un libro scout, una nuova borraccia e un coltellino Opinel :)
Le creazioni e menzioni speciali!
Il più
Elaborato e colorato
Il più
essenziale
Il più
vario
Il più
​Realistico e il più rurale
Il più
ambientato
Il più
Buono
(fatto di biscotti!)
Il più
sostenibile
Il più
antico
(statuetta di Gesù del 1800)
Il più
accogliente in casa
Il più luminoso
Il più
giocoso
Il più montuoso
Il più
curato nei dettagli
Il più
ingegneristico
Il più
attuale
Il più
Prospettico
Il più
descrittivo
Il più
popoloso
Le curiosità natalizie che pochi sanno
1. Jingle Bells, la prima canzone cantata nello spazio
Il 16 dicembre 1965 due astronauti, Schirra Jr. e Thomas P. Stafford, a bordo della navicella Gemini 6, conclusero il primo attracco della storia ad un’altra navicella (la Gemini 7).
Ebbene, i due astronauti – a cui non mancava di certo il senso dell’umorismo – decisero prima di fare uno scherzo al centro di controllo facendogli credere di aver avvistato un ufo. Subito dopo lo scherzo, i due astronauti intonarono Jingle Bells utilizzando, come accompagnamento, un filo con dei campanellini.
2. La Statua della Libertà è stato il regalo di Natale più grande e pesante al mondo
La famosa statua, simbolo della città di New York è stata donata dai francesi agli Stati Uniti d’America proprio nel giorno di Natale. La statua fu trasportata in 1883 case tramite nave ed è simbolo e segno dell’amicizia tra francesi e americani.
3. Giotto è stato il primo pittore a disegnare la stella cometa con la coda
E’ stato Giotto, nel 1299, il primo pittore ad aver disegnato la stella cometa con la coda, discostandosi dall’iconografia tradizionale della stella stilizzata costituita da molte punte.
4. Da cosa deriva la parola “Panettone”?
Da uno “sbaglio culinario”, a quanto pare. La parola Panettone deriverebbe da “Pan di Toni” ovvero un dolce inventato dall’aiuto cuoco della famiglia Sforza per rimediare ad un errore culinario
5. Le origini della parola “presepe”
La parola “presepe” deriva dal latino “praesepe” che vuol dire “mangiatoia”.
6. Perchè si addobba l’albero di Natale?
La tradizione di addobbare l’albero di Natale ha le sue radici e origini nell’antico Egitto. Qui, durante il culto del Sole, si usava addobbare una piramide. Questa tradizione è stata poi ripresa anche dai popoli del nord che, ovviamente, non avendo a disposizione una piramide, la sostituirono con un abete. Addobbare l’albero di Natale arricchendolo con lucine colorate simboleggia, come nel culto del Sole, la luce della vita.
7. La “breve vita” dei giochi regalati a Natale
Si stima che il 40% dei giochi regalati a Natale ai bambini si romperanno entro il mese di marzo!
8. Perché sull’albero di Natale appendiamo le palline colorate?
Le palline colorate poste sull’albero di Natale simboleggiano le abilità di un vecchio giocoliere. La tradizione vuole che, a Betlemme, un povero artista si esibiva durante il periodo natalizio. L’artista era molto povero e si rammaricava di non avere nulla da offrire al Bambino Gesù. Ebbene, il giocoliere decise di donare a Gesù la sua arte preziosa allestendo uno spettacolo solo per lui. Il giocoliere riuscì, grazie alle sue palline colorate, a far sorridere il Bambin Gesù.
9. Il ricco pranzo natalizio polacco
In Polonia il pranzo natalizio consta di ben 12 portate, precisamente una per ogni apostolo di Gesù.